Arriva una frecciata in piena regola in diretta tv alla Premier Giorgia Meloni durante la trasmissione ‘DiMartedì’ con Giovanni Floris.
Il recente insediamento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti ha generato, come era inevitabile che fosse, tantissime reazioni. In particolare, nelle ultime ore, ad attirare l’attenzione sono stati gli ospiti alla cerimonia tra i quali vi era anche la Premier Giorgia Meloni anche se qualcuno “non l’ha vista”. In diretta a ‘DiMartedì’, programma di La7 con Giovanni Floris, infatti, ecco la frecciata di Gianrico Carofiglio verso la Presidente del Consiglio.
Carofiglio e la frecciata a Giorgia Meloni
La Premier Giorgia Meloni è stata presa di mira in diretta tv durante la trasmissione ‘DiMartedì’ su La7 con Giovanni Floris. A parlare della Presidente del Consiglio è stato Gianrico Carofiglio che ha dato vita ad una sorta di gag, chissà se voluta o meno, in merito alla presenza della leader italiana alla cerimonia di insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Usa.
Carofiglio, al netto delle immagini che ritraevano la Meloni presente insieme agli altri ospiti da Trump, ha ironizzato: “Non la vedo”.
Sollecitato dal presentatore sull’effettiva presenza della Premier messa in evidenza persino da una freccia rossa nella immagine mostrata sul megaschermo, Carofiglio, scrittore ed ex politico, ha proseguito: “Non la vedo, ma dov’è?“.
Dal canto suo Floris ha evidenziato come la leader italiana fosse effettivamente presente anche se non in primissima linea.
L’affondo sulla Premier
Oltre a quella che, probabilmente, è voluta essere una sorta di stoccata alla Premier per sottolineare come la sua presenza sarebbe passata “inosservata”, Carofiglio ha poi parlato proprio della Meloni e delle sue abilità nel rapportarsi alle persone e al luogo in cui si trova. Anche in questo senso, però, i commenti non sono stati fatti in senso troppo positivo.
“Meloni è molto brava in questo. È capace di modulare il suo modo di comportarsi in base all’interlocutore, alla platea”, ha detto l’uomo facendo poi anche un esempio. “Come quella di Vox, con un pubblico fascista. Se vai all’incoronazione di Trump e assisti al suo discorso incendiario, applaudi su quello. La dignità di un politico o una politica dovrebbe però impedire questi comportamenti”.